Il passaggio ad un registro da diporto estero (Francia, Polonia, Slovenia, San Marino, UK ed altri) è il metodo più semplice, economico e rapido per dire addio alla burocrazia e permette ad ogni cittadino di navigare in perfetta legalità in tutti i mari a basso costo e senza vincoli specifici.
La Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 10 dicembre 1982 (UNCLOS) stabilisce che ogni imbarcazione o nave può registrarsi e navigare sotto la bandiera di un qualsiasi Stato.
Perché registrare la barca in altri Stati?
• la procedura richiede in genere una documentazione semplice ed in poco tempo si ottiene la nuova licenza di navigazione. L’iscrizione per qualunque imbarcazione entro i 24 metri (barche nuove, natanti, diporto, autocostruiti, provenienza aste, ex barche da lavoro, ecc.) ha costi contenuti ed iter snelli
• la manutenzione dell’imbarcazione è molto semplice, paragonabile a quella di un natante, priva di costi burocratici aggiuntivi per qualsiasi operazione da effettuare (cambio motori, compravendita, ecc.) e costi indotti (RINA, alaggi e vari, nuove omologazioni, ecc.)
• per alcuni registri non è obbligatorio il possesso della patente oltre le 12 miglia, in acque comunitarie e internazionali. Se si è cittadini italiani è sufficiente la patente italiana entro le 12 miglia. Non esistono limiti dalla costa (le classiche 6 o 12 miglia), l’unico vincolo è quello legato alla categoria CE se presente
• le dotazioni di sicurezza richieste prevedono il minimo indispensabile per una navigazione sufficientemente sicura: un solo kit di dotazioni di sicurezza è sufficiente per qualunque tipo di navigazione e distanza dalla costa. L’armatore è libero di scegliere le ulteriori dotazioni più consone al tipo di navigazione ed in genere non sono previsti certificati di sicurezza (RINA) e revisione zattera
Qual è la procedura da seguire?
In caso di barca immatricolata in Italia o all’estero:
• richiesta della dismissione di bandiera italiana o cancellazione per passaggio a categoria natante o radiazione dal registro estero (contattaci per info e moduli)
• iscrizione in altro registro estero
Durante il periodo di richiesta della dismissione e licenza belga la barca può continuare a navigare, sotto bandiera italiana, essendo comunque sempre iscritta al RID.
In caso di natante o prima immatricolazione:
• iscrizione diretta in altro registro estero
Elenco dei documenti da produrre:
1. passaporto e/o carta d’identità
2. documenti relativi a scafo e motori (copia della licenza di navigazione o scheda tecnica scafo e dichiarazione di potenza dei motori)
3. prova della proprietà dell’imbarcazione (copia dell’atto di compravendita / scrittura privata d’acquisto / fattura / bill of sale)
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